Sandra Mangini

Teatro, produzione spettacoli

Formazione e attività artistico-professionali

Conseguito il diploma alla Scuola di Teatro a l’Avogaria, ha intrapreso un personale percorso che la vista collaborare con diversi artisti e compagnie della scena veneta e nazionale tra cui: E. Fuser, M. Consagra, G. De Bosio, Pantakin da Venezia, V. Zernitz, Teatro Reon, Compagnia delle Acque, Teatro Fondamenta Nuove, Biennale Musica, Maan Ricerca e Spettacolo, Teatro Stabile del Veneto (Se no i xe mati no li volemo di G. Rocca, regia G. Emiliani, 2011); Teatro Stabile di Bolzano (recentemente ne L’Officina – Storia di una famiglia di A. Dematté, regia di C. Rifici, 2013; ne La vita che ti diedi di L. Pirandello, 2014 e ne La cucina di A. Wesker, 2016, per la regia di M. Bernardi).
Fin dall’inizio del suo percorso svolge attività di regia (Terra di desideri da Orlando Furioso di L. Ariosto, Compagnia Pantakin, 1996; Vanek di V. Havel, CUT Venezia, 1998; Le veglie di Siena, di O. Vecchi, Cappella Ducale diretta da L. Picotti, Teatro San Carlo di Modena 1998; Il grande circo della quintessenza, Compagnia I Fuochi di Bui, ex Ospedale Psichiatrico, Treviso 1998.
Nel 1999-2000 incontra la musicista e compositrice Giovanna Marini (Coefore e Eumenidi, appunti per un’Orestiade italiana di Eschilo – Pasolini, regia di E. De Capitani – Teatridithalia) e nuovamente nel 2010 (La fabbrica di A. Celestini, regia C. Tordjman, prod. Théâtre Vidy Lausanne, in tournée nei maggiori Teatri Nazionali francesi e al Théâtre des Abbesses di Parigi). Interprete e attenta conoscitrice del canto di tradizione orale, inserisce questa attività in un più ampio interesse per la cultura popolare in genere, che ispira molte delle sue creazioni per il teatro, nella resa poetica del punto di vista delle persone semplici. Tra queste: Città d’Acqua, monologo con canti dedicato alla Venezia lagunare, ricerca SMS E. De Martino, 2015; Cuor, dalle parole di R. Cavalieri, ricerca di M.T.Sega, interpretato da Eleonora Fuser, 2014; Parfumul Strazilor (il profumo delle strade) Piccolo Varietà dell’Est, 2013; E noi siam lavoratore, il lavoro delle donne nel 1900 in Veneto, in scena con Giuseppina Casarin, ricerca di M.T.Sega, Venezia, 2006; Avevamo vent’anni… donne nella Resistenza Veneta, monologo, ricerca di M. T.Sega e L.Bellina, IVESER, 2005; Graspo d’Uva, el pensiero de poder fare una società giusta, ricerca del Comitato Forte Sirtori, Spinea 2003; Chiacchiere di Contrabbando, storie illecite sul tabacco della Valbrenta e Voci dalla Brenta, l’alluvione del ’66, Bassano Opera Estate, 2002-2003; Patanostrada, Strade, politica in maschera, 1999 e Patanostrada, la Terra, un omaggio alla civiltà contadina, 2003, in collaborazione con S. Rota, 1999-2003. Nel 2011 dirige Opera del Mendicante di J. Gay per la Compagnia Nova Cantica di Belluno diretta da L. Borin, al Teatro Comunale di Belluno; nel 2014 è la volta di Quattro Soldi, da B. Brecht e J. Gay, per la Compagnia Malmadur/Teatro Ca’ Foscari di Venezia; nel 2015 Onde Parade, un varietà per attori, cantanti, orchestra, coro e banda della Val di Non, direzione di Walter Marini, sull’opera del cantautore trentino Carlo Piz, Cles (TN).

Attività didattica

E’ formatrice di teatro presso svariate realtà in ambito artistico e sociale e docente di canto scenico presso Accademia Teatrale Veneta dal 2007 al 2015 e dal 2015 presso Accademia Palcoscenico del Teatro Stabile del Veneto.

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