Vox Artis

VOX ARTIS è un progetto che nasce dai corsi di Vocalità Avanzata e Solistico-Cameristica iniziati negli anni 2007/2008 attivati presso il Centro Studi Vocali Nova Cantica ed ha per scopo lo studio e l’approfondimento dei repertori musicali per voci sole secondo le caratteristiche vibratorie del Suono Funzionale.

La scelta dei brani (dal repertorio antico e classico ai generi più diversi della musica moderna) rispecchia le particolarità espressive e vocali che nascono dall’educazione del Metodo Lichtenberger® Institut für angewandte Stimmphysiologie (Istituto di Fisiologia Vocale Applicata) praticata dai frequentanti i corsi di vocalità presso il Centro stesso e presso l’Istituto di Lichtenberg (Germania). Parallelamente allo studio funzionale vocale è stata sviluppata anche la componente “corporea” che accompagna il “suono vocale” nelle performances pubbliche. Lo studio dell’espressione corporea è stato praticato con Susanne Martinet (Aix-en-Provence) in seminari ed incontri presso il Centro stesso.

Diverse sono state le esibizioni nella cornice dei Sound Meeting  presso Cubo di Palazzo Crepadona, Chiostro di San Pietro (Seminario Gregoriano), Palazzo Fulcis di Belluno e nelle proposte concertistiche offerte nelle normali circuitazioni concertistiche, tra cui: teatro L’Avogaria di Venezia, teatro dei 30 posti – Museo dei grandi Fiumi di Rovigo, trasmissione televisiva su LA7 a Padova; Conservatorio Pollini di Padova; Palazzo della Prefettura di Belluno con i concerti “Aura Musica” (2017) e “la Lingua del Bel Canto” a cura della Società Dante Alighieri – comitato di Belluno (2018).

Con l’idea Vox Artis le esecuzioni musicali sono strutturate in modo tale da condurre gli spettatori verso l’ascolto ininterrotto di “atmosfere sonore” che si susseguono senza soluzione di continuità in modo da immergere l’ascoltatore in una particolare situazione di concentrazione e meditazione.

L’aspetto “vibrazionale” della struttura del suono interrompe i codici tradizionali dell’interpretazione musicale, e qui si assiste al tentativo di orientare l’esecuzione musicale verso una particolare qualità della percezione diminuendo l’attività motoria della “prestazione esecutiva”: – “ricevere” e non “emettere” – “farsi suono” e non “suonare”.

Il repertorio studiato ed eseguito dai componenti il progetto conta più di 200 brani solistico-cameristici appartenenti a stili, generi ed epoche diverse (musiche ad una o più voci: medievali, rinascimentali e barocche, arie classiche e operistiche, lieder, brani tradizionali, popolari e etnici, musical, jazz, pop e della canzone d’autore).

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